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🌈 Lo spettro del desiderio sessuale: configurazioni egosintoniche nella sessualità umana

  • Immagine del redattore: Diana Piga
    Diana Piga
  • 2 lug
  • Tempo di lettura: 3 min


L’esperienza del desiderio sessuale presenta un’ampia variabilità interindividuale. Alcune persone sperimentano un’attivazione frequente e facilmente accessibile, altre mostrano una risposta occasionale o del tutto assente.

Questa diversità non riflette un deficit o un eccesso, ma una configurazione psico-corporea stabile, coerente con il senso di sé.


Il modello del Dual Control, elaborato in ambito neuroscientifico, descrive il desiderio come il risultato dell’equilibrio tra due sistemi:


  • un sistema di eccitazione sessuale (SES), che facilita l’attivazione erotica,

  • un sistema di inibizione sessuale (SIS), che modula o limita tale attivazione.



Ogni individuo vive una combinazione soggettiva tra queste due forze. In questa prospettiva, il desiderio non si misura, si osserva.

Il “desiderio egosintonico” si colloca all’interno di uno spettro che include diverse modalità di vivere la sessualità, tutte potenzialmente sane e valide.





⚪ 1. Asessualità: assenza stabile dell’attrazione sessuale



L’asessualità descrive una condizione in cui l’attrazione sessuale verso altri individui è assente o trascurabile in modo costante. Non si tratta di una fase né di un disturbo, ma di una identità stabile e riconosciuta.

Le persone asessuali possono vivere relazioni romantiche, affettive, o di altra natura, in base alla propria esperienza soggettiva.


All’interno dello spettro asessuale si distinguono alcune varianti:


  • sex-favorable: apertura all’attività sessuale, in particolare all’interno di relazioni affettive

  • sex-indifferent: indifferenza verso l’attività sessuale, senza attrazione né avversione

  • sex-averse: evitamento attivo della sessualità per disinteresse o disagio



L’asessualità non esclude l’intimità né l’autoerotismo, ma si riferisce alla mancanza di attrazione sessuale verso l’altro come dimensione strutturale.





🌫️ 2. Configurazioni intermedie: grey-asessualità e demisessualità




🩶 Grey-asessualità



In questa posizione si collocano persone che sperimentano attrazione sessuale in modo raro, condizionato o discontinuo. La presenza del desiderio non è assente, ma non risulta né prevedibile né frequente.

Anche qui esistono diverse modalità soggettive:


  • alcune persone si identificano come sex-favorable, trovando piacere nella sessualità quando presente

  • altre come sex-indifferent, vivendo l’esperienza erotica con neutralità

  • altre ancora come sex-averse, preferendo evitarla del tutto



La grey-asessualità costituisce un ponte concettuale tra l’asessualità strutturata e le forme più regolari di attivazione erotica.



🩷 Demisessualità



In questa configurazione il desiderio sessuale emerge esclusivamente in presenza di un legame emotivo profondo.

Non si tratta di una preferenza o di una scelta etica, ma di una condizione stabile: in assenza di una connessione significativa, l’attivazione erotica rimane assente.


Il desiderio si manifesta come esito della fiducia e dell’intimità, non come stimolo spontaneo e immediato.





🩷 3. Allosessualità tipica: risposta erotica ricorrente e modulata



La maggior parte della popolazione sperimenta l’attrazione sessuale in modo ricorrente e accessibile, con fluttuazioni legate a fattori relazionali, ormonali, psicologici e contestuali.

Questa fascia dello spettro viene definita allosessualità tipica per indicarne la diffusione statistica, senza implicazioni normative.


Il desiderio in questa configurazione può manifestarsi in modalità molto diverse per frequenza, intensità, modalità relazionale e centralità nella vita quotidiana.





🔥 4. Erotofilia: alta responsività e apertura all’esperienza sessuale



L’erotofilia esprime una disposizione positiva e attiva verso la sessualità. Le persone erotofile presentano un’elevata reattività erotica, un interesse frequente per l’esperienza sessuale e una maggiore propensione all’esplorazione di pratiche e fantasie.


Questa posizione riflette un profilo egosintonico in cui la sessualità assume un ruolo centrale nella costruzione dell’identità, della relazione e del piacere personale.

L’erotofilia non implica discontrollo, ma una modalità aperta, stabile e integrata di vivere il desiderio.





💬 Conclusione: una mappa per orientarsi, non per definirsi



Lo spettro del desiderio sessuale offre una lettura non gerarchica delle diverse configurazioni possibili.

Ogni punto rappresenta un equilibrio unico tra corpo, mente, relazione e immaginazione.

Conoscere questa varietà consente di costruire una sessualità più consapevole, libera da aspettative sociali, e rispettosa della propria realtà interiore

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