top of page

Pensare bene è una forma di libertà. Come funziona veramente la Mindfulness

  • Immagine del redattore: Diana Piga
    Diana Piga
  • 8 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Il fatto che le tecniche di mindfulness aiutino a ridurre il flusso di pensieri non implica che il pensare sia un male. Al contrario, pensare è una capacità fondamentale che ci distingue come esseri umani, permettendoci di risolvere problemi, pianificare, immaginare e dare senso alla nostra esperienza. Ridurre il flusso di pensieri tramite la mindfulness ha scopi specifici, ma non equivale a denigrare



il pensiero in sé. Ecco perché:



Il valore del pensiero

  • Pensiero come strumento evolutivo: La capacità di pensare ha permesso all'umanità di sopravvivere, innovare e creare. Il pensiero critico, in particolare, ci permette di analizzare situazioni, prendere decisioni consapevoli e immaginare possibilità future.

  • Creatività e immaginazione: Pensare è alla base della creatività, dell’arte, della scienza e delle scoperte. È ciò che ci permette di esplorare mondi nuovi, sia interiori che esteriori.

  • Dare senso all’esperienza: Pensare ci aiuta a organizzare il caos dell’esperienza, a trovare connessioni e a creare narrazioni significative per noi stessi.



Il flusso di pensieri e il sovraccarico mentale

Il problema non è il pensiero in sé, ma il flusso incontrollato e caotico di pensieri che può verificarsi:

  • Ruminazione: Pensare troppo a problemi passati o futuri può portare a uno stato di ansia, stress o depressione.

  • Distrazione cronica: Quando i pensieri diventano incessanti, possono impedirci di essere presenti e godere del momento.

  • Identificazione eccessiva: Quando ci identifichiamo completamente con i nostri pensieri, rischiamo di perderci in essi, confondendo i pensieri con la realtà.

La mindfulness aiuta a ridurre il rumore mentale, ma non a eliminare il pensiero produttivo o creativo. La sua funzione è permettere di scegliere quando e come pensare, invece di essere trascinati inconsciamente dal flusso.



Il pensiero consapevole e il pensiero automatico

  • Pensiero automatico: È reattivo, spesso basato su schemi inconsci, giudizi rapidi e abitudini mentali. Può portare a stress, conflitti o decisioni impulsive.

  • Pensiero consapevole: È il risultato di una mente calma e focalizzata. Quando riduciamo il rumore mentale, possiamo pensare in modo più lucido, riflessivo e orientato a uno scopo.

La mindfulness non elimina il pensiero; lo raffina, permettendoci di usare la nostra capacità intellettuale in modo intenzionale e produttivo.



Pensiero come strumento, non padrone

La mindfulness insegna che:

  • I pensieri sono strumenti da utilizzare, non padroni da seguire ciecamente.

  • Ridurre il flusso di pensieri non significa reprimerli, ma creare spazio per osservare quali pensieri sono utili e quali sono distrazioni.

Questa prospettiva ci aiuta a recuperare il controllo sulla nostra mente e a utilizzarla in modo strategico.



La complementarità tra pensiero e presenza

Pensiero e mindfulness non sono in conflitto; si completano a vicenda:

  • La mindfulness crea uno stato di calma e chiarezza che rende il pensiero più efficace.

  • Il pensiero consapevole aiuta a pianificare, riflettere e agire, integrando la presenza del momento con gli obiettivi futuri.


Pensare è umano

Il pensiero non è né buono né cattivo in sé; è il modo in cui lo utilizziamo che lo rende benefico o dannoso:

  • Quando è eccessivo e automatico, il pensiero può causare ansia, stress e alienazione dal momento presente.

  • Quando è intenzionale e consapevole, il pensiero diventa uno strumento potente per risolvere problemi, creare significato e realizzare obiettivi.

Ridurre il flusso di pensieri con la mindfulness non significa smettere di pensare, ma imparare a scegliere i pensieri che vogliamo coltivare e a lasciar andare quelli che non servono. In questo modo, la nostra capacità di pensare non è ostacolata, ma potenziata. Pensare bene è una forma di libertà.

Comments


​Privacy dei dati personali: I dati personali forniti attraverso il modulo di contatto vengono utilizzati esclusivamente per gestire richieste e organizzare appuntamenti. Non vi è condivisione dei dati con terzi e vengono adottate tutte le misure di sicurezza necessarie per la loro protezione. È possibile accedere, modificare o cancellare i dati personali in qualsiasi momento contattando l'email: dianapiga.psi@gmail.com

bottom of page