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Kinky 💋 e Vanilla 🍦 nella stessa coppia: si può far funzionare?

  • Immagine del redattore: Diana Piga
    Diana Piga
  • 24 set
  • Tempo di lettura: 2 min
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Quando in una relazione uno dei due partner si sente attratto da pratiche erotiche non convenzionali (kinky) e l’altro preferisce una sessualità più tradizionale (vanilla), spesso la coppia si trova davanti a un bivio. La differenza può sembrare una barriera insormontabile… ma non è detto che sia così.




Due linguaggi erotici diversi 🗣️


Il partner kinky cerca intensità, giochi di ruolo, dinamiche di potere, ritualità che rendono l’erotismo più complesso.

Il partner vanilla, invece, cerca intimità, dolcezza, sicurezza e un contatto più diretto e affettivo.


Quando questi due mondi si incontrano, non è raro che nascano fraintendimenti:


il kinky si sente “troppo”, quasi inaccettabile;


il vanilla si sente “non abbastanza”, come se mancasse qualcosa.




Le strategie che non funzionano 🚫


Per reggere la tensione, molte coppie provano a trovare soluzioni da sole. Ma spesso finiscono in vicoli ciechi:


Negazione: il kinky reprime le proprie fantasie. Questo porta frustrazione, calo del desiderio e distanza emotiva.


Compensazione: si cercano altrove soddisfazioni erotiche (pornografia, avventure, tradimenti). La coppia resta formalmente unita, ma il legame si svuota.


Compromesso mal riuscito: si mettono in scena pratiche ridotte, senza reale convinzione. Nessuno si diverte e la distanza cresce.




Non si tratta di chi ha ragione ⚖️


Il punto non è stabilire quale dei due sia “più normale” o “più giusto”. Entrambi hanno bisogni autentici e degni di rispetto.

La sessualità è un linguaggio: se si parla in due lingue diverse, serve un ponte per capirsi, non la cancellazione di una delle due.




Il ruolo della sessuologia 🛋️


Un percorso sessuologico offre uno spazio sicuro, senza giudizio, dove entrambi i partner possono esprimere fantasie, limiti e paure.

Qui non si cerca di far diventare kinky chi non lo è, né di “normalizzare” il kinky.

L’obiettivo è costruire un terreno nuovo, una sessualità condivisa che non annulli nessuno dei due.




Quando c’è apertura, c’è possibilità 💡


Se la coppia ha un minimo di disponibilità ad ascoltarsi, allora si può andare oltre il conflitto. Il percorso non porta a una resa al ribasso, ma a un nuovo equilibrio creativo:


il vanilla scopre che anche pratiche insolite possono avere valore emotivo e intimo;


il kinky impara a modulare l’intensità, trovando piacere anche nella semplicità.




Conclusione 🌈


Essere diversi a letto non significa dover rompere. A volte significa avere l’occasione di reinventare la propria sessualità insieme.

Quando c’è ascolto e rispetto, il kinky e il vanilla non restano due mondi separati, ma diventano i poli da cui può nascere una nuova forma di intimità.



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